Il territorio si sviluppa dai 300 metri sul livello del mare dell'abitato di Donnas sino ai 2618 m del Mont Débat; l'idrografia é caratterizzata dal Torrente Fer che nella parte superiore è costituito dai due rami Fer di Bonze (o di Bonser) e Fer di Moilla, dai nomi dei due valloni nel quale il Parco è suddiviso. Dal punto di vista ambientale, meritevoli di attenzione sono pure le due aree limitrofe costituite dal Vallone di Scalaro (in territorio piemontese, Comune di Quincinetto) e da quello di Brenve (Valle d'Aosta, Comune di Pont Boset). La mancanza di vie di comunicazione implica lunghi accessi a piedi. Nel Vallone della Moilla transita l'Alta Via n.2 che attraverso il Col Pousseil, conduce nel vallone di Brenve e a Pont Boset. Il pianoro di Moilla rappresenta un sito che per particolarità e bellezza ha pochi riscontri in Valle d'Aosta.
Tutti i rilievi risultano aspri, di accesso non semplice e richiedono lunghi approcci dal fondovalle. Alcuni possono essere raggiunti dal versante canavesano, caratterizzato in prossimità delle creste da ripidissimi pendii di olina che rendono delicate le salite. Al contrario le zone di fondovalle sono servite da sentieri in alcuni casi costituiti da eccezionali lastricati di pietra che rendono bene idea della fatica con la quale l'uomo nei secoli ha qui condotto una semplice esistenza.
Tutti i rilievi risultano aspri, di accesso non semplice e richiedono lunghi approcci dal fondovalle. Alcuni possono essere raggiunti dal versante canavesano, caratterizzato in prossimità delle creste da ripidissimi pendii di olina che rendono delicate le salite. Al contrario le zone di fondovalle sono servite da sentieri in alcuni casi costituiti da eccezionali lastricati di pietra che rendono bene idea della fatica con la quale l'uomo nei secoli ha qui condotto una semplice esistenza.